Cristina Pas
Vivere emozioni e senSazioni creando
PAGLIUZZE d'ORO
La pietra racconta la vita: liscia, segnata, consumata, attraversata.
Un viaggio inciso nel tempo, illuminato da foglia oro.
La collezione Pagliuzze d’oro nasce da un’esperienza vissuta nel territorio salentino, dove l’artista ha trovato una serie di pietre leccesi disposte in piccoli mucchietti, come lasciate lì da qualcuno che ne aveva intuito il potere narrativo. Le pietre, disposte quasi per forma e condizione, sembravano raccontare una storia.
Il primo mucchietto conteneva pietre ovali, lisce, intatte: l’immagine dell’inizio, della nascita, della pelle levigata dei bambini, puri e ancora indenni dal tempo. Il secondo mostrava incisioni sottili, simili a rughe, che sembravano raccontare il tempo e l’esperienza, come un viso adulto segnato dalla vita. Il terzo era composto da pietre erose, consumate, vissute a fondo, come corpi che hanno attraversato stagioni e trasformazioni. L’ultimo erano pietre con fori passanti che lasciavano filtrare la luce. I buchi dell’anima, tracce della nostra storia, ciò che ci ha attraversati e ci ha cambiati.
In queste pietre l’artista ha visto un’intera vita, dalla nascita alla vecchiaia, con tutte le sue cicatrici, le sue bellezze e le sue perdite.
Le pietre, già vive per natura — la pietra leccese è infatti una roccia calcarea che ospita al suo interno microrganismi come le alghe endolitiche e i cianobatteri, responsabili di una lenta ma continua erosione biologica — diventano qui materia viva e simbolica. Ogni segno, ogni buco, ogni frattura è parte di un racconto più grande.
Le pietre sono state poi impreziosite da dettagli in foglia d’oro. E’ il segno del valore e della preziosità'
che ogni esperienza porta con sé.