BIANCO E NERO
IL CONTRASTO
TRA GLI OPPOSTI
COCOZZE - Eleganza luminosa dai rifiuti del mare
“Cocozze” è un quadro luminoso realizzato con 500 coppie di gusci di cozze accoppiati come in natura e dipinti di bianco candido con profili neri, omaggio all’eleganza senza tempo del bianco e nero caro a Coco Chanel. Ogni coppia è retroilluminata, lasciando filtrare tagli di luce unici che trasformano un materiale organico, sporco e considerato rifiuto, in un’opera raffinata e scenografica. Un gesto artistico che eleva lo scarto a pura eleganza visiva.
COQUI' E COCO'
“Coqui’ e Coco’ ” riflette un’unione curiosa già dal titolo. Coqui’ è il vezzeggiativo di “coquillage”, un mondo con forme diverse di conchiglie, ostriche, vongole, cozze e capesante, con la loro dura scorza e colori severi, mentre Coco’ è la citazione
di un nome simbolo di eleganza e raffinatezza: l'iconica stilista Coco Chanel.
L’artista ha scelto di “vestire“ le conchiglie, conferendogli una nuova veste in bianco e nero. Questa scelta cromatica non è casuale: Chanel stessa considerava la combinazione di bianco e nero come la massima espressione di sofisticatezza, eleganza e perfezione.
COCO' e COQUILLAGE
FIORI ALL'OCCHIELLO
E' una coppia di quadri mignon in bianco e nero, con fiori in cotone riciclato.
Sui quadri prendono forma dei fiori bianchi e neri, realizzati con avanzi di cotone che provengono dalla collezione di un’atelier torinese e all’interno dei quadri inserita la stampigliatura Made in Italy. Questo dettaglio, mantenuto volutamente, diventa memoria viva e simbolo dell’artigianalità italiana, della sua cura per i materiali e della bellezza che nasce anche dal riuso. In bianco e nero, i quadri raccontano una storia di eleganza essenziale.
COSTELLAZIONE DI LISCHE
“Costellazione di lische” è un’opera che trasforma il comune scarto organico in una rappresentazione della magia e delle luci di un cielo notturno. L’artista ha sfidato l’utilizzo di lische di pesce, un materiale difficile e sgradevole a causa del suo odore e della sua natura deperibile, per creare un’opera elegante. L’installazione interpreta e illumina le costellazioni, gli astri e le stelle di un cielo nero e buio. Il contrasto tra il fondo nero e il bianco dei dettagli lavorati evoca un senso di profondità e mistero, richiamando l’immagine delle nottate illuminate da migliaia di stelle.
SEZIONE UOVEA
“Sezione Uovea” è un’opera che gioca sul concetto della Sezione Aurea,
parodiandone l’importante significato storico e matematico.
Il titolo stesso è un gioco di parole che combina “Sezione Aurea“ con “Uovea”, richiamando il materiale utilizzato:
i gusci delle uova che, disposti meticolosamente, ricreano la famosa Spirale di Fibonacci,
simbolo universale di armonia e ordine naturale.
UNA SCELTA SPINOSA
Al centro dell’opera si trova un ramo di siepe di piracanta, recuperato dall'artista dopo una potatura. Il bianco e il nero rappresentano gli opposti, le alternative nette, le decisioni che non ammettono sfumature.
Le spine evocano il dolore, il rischio e la vulnerabilità che spesso si nascondono dietro una decisione. La biforcazione del ramo, invece, rappresenta il bivio, il momento in cui è necessario scegliere una direzione, sapendo che ogni scelta esclude l'altra.
L’artista cattura l'essenza della condizione umana, fatta di scelte, di dilemmi e di biforcazioni che spesso non lasciano spazio a compromessi.
SCHIZZI
Schizzi è una coppia di quadri che l’artista ha realizzato utilizzando bustine di tè.
L’intento è stato quello di creare un’immagine eterea con elementi minimi, evocando una leggerezza visiva.
Le bustine di tè assumono l’aspetto di nuvole fluttuanti in un cielo tratteggiato in toni di grigio.
UNO SBALLO
L'opera gioca in maniera ironica con il linguaggio giovanile e con il concetto di riciclo.
Nella cultura dei giovani, "sballo" è sinonimo di qualcosa di eccitante e divertente. Tuttavia, l'artista ha voluto dare una seconda chiave di lettura, legata al mondo del packaging e degli imballi utilizzati per confezionare prodotti.
Il gioco di parole tra "sballo" e "imballo" evidenzia un messaggio chiaro: una volta "sballati", gli imballaggi diventano parte di un nuovo ciclo creativo.
Questa trasformazione enfatizza l'importanza del recupero e del riciclo dei materiali.